Il super ammortamento o maxi ammortamento è un’agevolazione fiscale introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 (Legge 208/2015) e consiste nello stimolare gli investimenti produttivi delle imprese e dei professionisti.
Tale agevolazione è stata poi più volte riconfermata, prorogata e modificata nel tempo.
Il super ammortamento è stato ridotto al 130 per cento a partire dal 1° gennaio 2018 (in precedenza era al 140%) e può essere utilizzato solo con riferimento ai beni strumentali il cui coefficiente di ammortamento sia superiore o uguale al 6,5% e per i soggetti imprese e professionisti titolari di reddito di impresa o di lavoro autonomo.
In base alle ultime novità sulla legge di bilancio 2020, sarà prevista un’ulteriore proroga del pacchetto Industria 4.0 e quindi anche del super ammortamento del 130%.
A Chi spetta?
Il super ammortamento spetta a:
- soggetti titolari di reddito d’impresa;
- professionisti, con reddito di lavoro autonomo anche svolto in forma associata, ivi compresi i contribuenti nel regime dei minimi.
Chi invece non ne potrà usufruire?
- i contribuenti nel regime forfettario;
- imprese marittime.
Gli interessati potranno fruire della maggiorazione del 30% del costo di acquisto, costi sostenuti per acquistare beni strumentali, nello specifico:
- beni materiali;
- beni a uso durevole utilizzati all’interno del processo produttivo;
- nuovi, non possono essere dunque beni usati.
Si parla di beni acquisiti con contratto di acquisto oppure contratto di leasing con opzione acquisto finale, o ancora con contratto di appalto o infine realizzazione in proprio.
Come funziona?
Il super ammortamento quindi, consiste nel poter aumentare del 30% il costo del bene acquistato.
Ad Esempio, all’acquisto di un bene strumentale, tra quelli agevolabili, che l’impresa paga 100, il costo deducibile ai fini dell’ammortamento fiscale è 130.
Tale costo deve essere diviso in quote annuali costanti, secondo il coefficiente d’ammortamento della categoria del bene acquistato.
Solo nel caso in cui l’acquisto è inferiore al costo di 516,46 euro, potrà essere detratto dal reddito in un’unica soluzione.
Se invece la spesa supera tale soglia, come detto in precedenza, l’ammortamento andrà effettuato in quote.
Tale maggiorazione poi, deve essere indicata nella dichiarazione dei redditi ed assume rilevanza solo ai fini IRPEF e dell’ IRES e comporta un incremento della quota annua di ammortamento deducibile fiscalmente.
Proroghe
Il beneficio al momento è fruibile in relazione agli investimenti effettuati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2019, ma secondo le ultime novità ci sarà una proroga.
Pare infatti, in base alla nuove Legge di Bilancio in via di definizione, che sarà possibile usufruirne fino al 30 giugno 2020, a condizione che l’ordine sia effettuato entro il 31 dicembre 2019 e sia già stato pagato un acconto di almeno il 20%.