I rubinetti del bagno costituiscono un elemento molto importante nell’arredo bagno; benché non si acquistino insieme al lavandino, ne dipendono per forma, posizione e modello.
In questa sede, forniremo una panoramica tra i diversi modelli di rubinetteria da bagno, al fine di trovare quelli più giusti alle varie esigenze.
Le tipologie di rubinetteria per il bagno
La rubinetteria da bagno è, allo stesso tempo, uno dei settori più affascinanti e complessi che esistano, nell’ambito dell’arredamento d’interni. In commercio ne sono disponibili moltissime tipologie, a cominciare dal funzionamento: con la leva, per alzare e abbassare la piletta dello scarico del lavandino; senza leva, con miscelatore o con le manopole; da appoggio o a sospensione.
A seconda del lavabo prescelto, la selezione è generalmente limitata ad alcuni modelli, nel senso che ogni lavandino ha il suo sistema di scarico dell’acqua, e che il rubinetto deve supportare. Infatti, nel 99% dei casi si scelgono sempre i sanitari, e poi la rubinetteria.
La rubinetteria da bagno nel design d’interni contemporaneo
Una buona parte del design contemporaneo riferito alla stanza da bagno prevede che il lavabo sia un pezzo a sé, unico e con particolari importanti, preziosi. Laddove possibile, la forma cosiddetta a ciotola o catino, rende il bagno raffinato ed elegante; per abbinare la giusta rubinetteria, in questi casi, è necessario osservare la tipologia di piletta che si trova sul fondo del lavandino. Se questo è della categoria “up&down”, non sarà necessario posare il rubinetto che prevede la leva per alzare e abbassare il salterello.
Per tutti i sanitari, la regola generale da seguire è quella di scegliere la medesima linea di rubinetteria, al fine di creare armonia e continuità tra il lavandino, il bidet, se presente, il bagno o la doccia.
I rubinetti da appoggio sono quelli che si vedono comunemente in tutte le abitazioni; sono incassati nel lavabo nell’apposito foro, a prescindere dalla forma, che può essere rettangolare, rotonda o quadrata.
Tali modelli sono realizzati con linee moderne, lineari e raffinate, e comprendono sempre il set da abbinare a tutti i sanitari, compresa la vasca o la doccia.
Esistono tantissime versioni dei rubinetti da appoggio, sia con miscelatore che con la manopola: in entrambi i casi, occorre valutare la compatibilità del rubinetto con il lavabo prescelto, a cominciare dalle dimensioni della bocca.
A questo proposito, i fori d’installazione rivestono particolare importanza.
Il rubinetto monoforo, che comunemente è quello da appoggio appena descritto, comprende il miscelatore, il quale è progettato in versioni differenti e materiali diversi e con finiture differenti da quella cromata.
Il rubinetto a tre fori, invece, è adatto alla rubinetteria con le manopole, che è tornata in auge da un paio d’anni a questa parte. Il modello retro, che comprende tre pezzi formati dal rubinetto e le due manopole, può essere realizzato sia con finiture in bronzo od ottone satinato, oppure con forme geometriche più stilizzate, interpretando l’accessorio in chiave moderna, anche mediante finiture cromate lucide.
Questa tipologia di rubinetto si presta ad essere installato in lavandini piuttosto grandi, con una forma che ricorda quella degli Anni Sessanta, e che ovviamente dispongono di tre fori per l’installazione della rubinetteria. Quest’ultima dovrà, necessariamente, essere la medesima anche per la vasca o la doccia e per il bidet.
I materiali di composizione dei rubinetti per il bagno
Sono diversi i materiali di cui sono composti i rubinetti da applicare ai sanitari; quello più comune è l’ottone, che consiste in una lega, formata da rame e zinco. La finitura è in genere cromata, ed è quella che conferisce l’aspetto lucido alla rubinetteria e un aspetto più moderno rispetto al classico ottone.
I motivi per cui l’ottone è il materiale che i produttori privilegiano attengono alla sua semplicità di lavorazione, in particolare quella industriale. In ambito europeo, i processi produttivi sono stati adeguati alle nuove normative, che impongono l’osservanza di determinati standard qualitativi attinenti alle emissioni di sostanze inquinanti. Non si può dire la stessa cosa dei prodotti provenienti dall’ambito extraUE, in cui non vi sono i medesimi controlli.
Poiché la rubinetteria per il bagno si acquista una o due volte nella vita, salvo rotture, è consigliabile acquistare prodotti di qualità certificata, che oltretutto coprono una garanzia di 10 anni.
I rubinetti per il bagno possono essere realizzati anche in acciaio inox, che ha un costo nettamente superiore rispetto all’ottone, a causa della lavorazione piuttosto complessa, ma garantisce ottime prestazioni ed è, da sempre, considerato il più igienico dei materiali, in quanto per natura refrattario alla produzione di batteri, muffe e ruggine.