Il desiderio di un giardino ordinato e lussureggiante, caratterizzato da un prato folto e dal colore vivace, molto spesso si infrange contro le difficoltà di esecuzione di una corretta manutenzione.
La necessaria continuità delle innaffiature e delle concimazioni, dei tagli e della pulizia, il clima eccessivamente caldo e secco oppure troppo umido, l’usura dovuta alla normale fruizione del giardino da parte dei bambini o degli animali domestici, rappresentano degli ostacoli spesso insormontabili che riescono a far desistere anche i più appassionati di giardinaggio.
Senza contare i lunghi tempi di preparazione del prato vero che, se seminato in loco, necessita di un periodo di gestazione, prima di poter essere calpestato, di almeno 10 mesi.
Nonostante le costanti attenzioni richieste dal prato naturale, però, i fattori esterni quali la salsedine, il cloro, il caldo, i parassiti, rischiano di vanificare gli sforzi mirati alla tenuta del tappeto erboso, che finisce per acquistare un aspetto spento e rado che fornisce, all’intero giardino, una immagine trascurata e disadorna.
Un’ottima alternativa, in questi casi ma anche in tanti altri contesti, consiste nell’impiego di un prato sintetico di qualità, in grado di sostituire egregiamente l’erba vera, fornendo una serie di indiscussi vantaggi a proprietari e fruitori.
I vantaggi di un prato sintetico
Il prato artificiale, se realizzato con materiali di buona qualità, non si distingue da quello naturale. I fili d’erba, di altezza variabile in base agli usi ed alle destinazioni del tappeto, sono realizzati in polietilene ad alta densità e polipropilene, ancorati, mediante una solida cucitura, ad un fondo drenante in grado di smaltire rapidamente l’acqua meteorica.
La capacità drenante del prato sintetico impedisce la creazione di fango e di ristagni d’acqua e, di conseguenza, lo sviluppo di zanzare e altri insetti molesti, con un duplice, evidente vantaggio. Se da un lato sarà possibile trascorrere piacevoli serate estive in giardino senza l’assillo di doversi difendere da fastidiose punture, dall’altro non vi sarà alcuna necessità di ricorrere all’impiego di costosi insetticidi, come pure di diserbanti, antiparassitari e altre sostanze chimiche comunemente utilizzate per la salvaguardia del manto erboso.
Il prato sintetico, semplice da istallare, non necessita di alcuna manutenzione se non di una spazzolata periodica per eliminare foglie o eventuali rifiuti trasportati dal vento. Non occorre tagliare l’erba né innaffiarla o concimarla, con un notevole risparmio in termini di denaro, di energia e di preziose risorse idriche.
La fibra costituente l’erba sintetica, inoltre, è del tutto atossica ed antiallergica, caratteristica che ne consente l’uso ai bambini e agli individui affetti da allergia da fieno, in totale tranquillità.
Punti deboli del prato sintetico
Resistente agli agenti atmosferici, chimici, batteriologici e biologici, il prato artificiale presenta l’unico svantaggio di riscaldarsi se esposto all’irraggiamento solare dei mesi più caldi, a differenza del prato naturale che contribuisce, con l’emissione di vapore acqueo in atmosfera, a tenere elevata l’umidità dell’aria e più fresca la temperatura.
Tale punto debole, però, è facilmente superabile: una spruzzata d’acqua sul tappeto ripristinerà le condizioni di umidità e temperatura ottimali e rinfrescherà l’ambiente.
Altro punto debole del prato sintetico è la tendenza a scolorire con il tempo. Il colore vivo e ricco di sfumature dell’erba vera, del resto, difficilmente potrà essere eguagliato dal prato sintetico, se non nel caso di produzioni qualitativamente molto elevate.
La versatilità del prato sintetico ed i suoi molteplici impieghi
L’erba sintetica non trova il suo esclusivo impiego nei giardini, sebbene proprio questi spazi aperti ne esaltino le doti estetiche e le eccellenti proprietà di resistenza e durata. Un soffice tappeto erboso, infatti, si traduce in un impatto estetico rilevante per ville e residenze private, ma anche per ristoranti, agriturismi e parchi, dove possono essere utilizzati come eleganti passatoie, per creare piacevoli bordure o per definire spazi destinati al gioco dei più piccoli.
L’erba sintetica, inoltre, si presta alla perfezione per le aree a bordo piscina, grazie alla notevole resistenza al cloro e allo schiacciamento, nonché all’elevato potere drenante cui già abbiamo fatto cenno.
Un gazebo come un terrazzo, una zona del giardino impervia e difficile da manutenere, un solarium molto frequentato, traggono notevole beneficio, in termini sia estetici che funzionali, dall’installazione di un prato sintetico, identico al naturale ma decisamente più resistente e meno dispendioso.
L’impiego professionale dei tappeti erbosi in fibra sintetica ne consacra qualità e vantaggi. Un campo da calcio, infatti, costituisce l’esempio più evidente della validità del prato sintetico il quale, esposto a notevoli sollecitazioni meccaniche, nonché alle intemperie e agli agenti atmosferici, conserva per anni le proprie caratteristiche di colore, morbidezza e turgore.
L’utilizzo di materiali ecocompatibili per l’intaso del prato sintetico, nonché l’elevata capacità di drenaggio del supporto, consente di impiegare il tappeto in fibra sintetica su superfici molto ampie. Campi da calcio e calcetto, da tennis e finanche da golf, garantiscono performance sportive di altissimo livello e di comprovata efficacia.
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