I misuratori laser (telemetri) sono dispositivi ad elevata precisione in grado di misurare la distanza tra due punti mediante l’emissione di un raggio laser a bassa energia.
Si tratta di piccoli strumenti portatili che consentono di rilevare distanze e inclinazioni, per poi archiviarle sul computer.
Le loro caratteristiche funzionali sono l’estrema velocità (dato che è sufficiente puntare il pulsante per ottenere la misurazione); l’assoluta precisione millimetrica; la sicurezza garantita anche in condizioni logistiche sfavorevoli e la notevole resistenza a polvere, acqua e umidità.
Un requisito particolarmente vantaggioso di questi distanziometri è quello di offrire la possibilità di servirsi di app sullo smartphone per utilizzare in modo personalizzato le misurazioni ottenute.
Come funzionano i misuratori laser
Considerati ormai indispensabili nell’ambito dell’edilizia, soprattutto per quanto riguarda la velocità di elaborazione dei dati relativi a grandi estensioni, i misuratori laser sono caratterizzati da un funzionamento piuttosto semplice.
Nel momento stesso in cui viene attivato, esso emette un raggio laser, mentre un segnatempo elettronico calcola il tempo intercorso tra emissione e ritorno del raggio.
Basandosi sul valore della velocità della luce è quindi possibile quantificare la distanza percorsa dal raggio nell’unità di tempo, secondo l’equazione:
velocità x tempo/2 = distanza.
Pertanto indirizzando il raggio su un bersaglio specifico, si può facilmente calcolare la distanza dal punto di emissione.
Il meccanismo d’azione di questi dispositivi dipende anche dal calcolo della frequenza di autoscillazione delle radiazioni laser, valutabile con un adeguato margine di approssimazione.
Il raggio riflesso viene rilevato da un sensore ottico il cui ruolo è quello di interrompere l’emissione delle radiazioni, che successivamente sono nuovamente emesse, attivando un sistema di oscillazione.
Grazie ai loro requisiti tecnici, i telemetri trovano largo impiego in edilizia dato che possono effettuare misurazioni di precisione millimetrica, soprattutto in ambienti interni.
In esterni infatti essi possono determinare errori nelle misurazioni, causati dalle interferenze con le radiazioni solari oppure da inadeguate caratteristiche di riflettenza.
Gli apparecchi per uso civile, che si distinguono per le dimensioni piuttosto ridotte e per l’aspetto di palmari, assicurano misurazioni con un margine di precisione particolarmente elevato.
Il funzionamento di questi dispositivi garantisce inoltre di controllare la planarità delle superfici a patto che sia possibile verificare l’esistenza del segnale laser sulla superficie del bersaglio.
La percezione visiva costituisce infatti il presupposto indispensabile per realizzare qualsiasi tipo di rilevazione con un distanziometro.
Per la sua estrema maneggevolezza, per l’indiscussa precisione e per la rapidità d’impiego, il misuratore laser viene utilizzato sia in fase progettuale da architetti e geometri che in ambito lavorativo durante svariate procedure edilizie.
Guida alla scelta dei misuratori laser
Per scegliere nella maniera più giusta un dispositivo di questo tipo è necessario prima di tutto valutare l’uso per cui esso viene destinato.
Il fattore maggiormente discriminante è quello della cubatura degli ambienti; per locali di piccole dimensioni è sufficiente optare per misuratori con portata massima sotto ai 50 metri, che sono apparecchi piuttosto economici ma in grado di assicurare buone funzionalità.
Questi telemetri sono adatti per rilevazioni in abitazioni o anche in negozi, la cui estensione non sia troppo elevata.
Per stanze di grandi dimensioni è preferibile scegliere misuratori laser più accessoriati e che mostrino una rilevazione di oltre 100 metri, ancor meglio se dotati della tecnologia bluetooth.
Chi necessita di un distanziometro in grado di funzionare all’aperto deve scegliere un modello con fotocamera integrata, in cui il puntatore laser, pur non essendo percepibile a occhio nudo, diventa visibile sul display dello strumento.
Una tecnologia di ultima generazione è poi quella dei misuratori laser dotati di fotocamera con mirino digitale, le cui prestazioni sono tra le migliori oggi esistenti.
Grazie alla presenza di un display touch-screen, questi dispositivi consentono anche di scattare foto per poi effettuare calcoli su di esse, qualora risultasse difficile farlo direttamente.
Per professionisti che hanno necessità di effettuare rilievi estremamente accurati su estese superfici, come ad esempio facciate di edifici, la scelta migliore è quella dei misuratori laser rotanti, perfetti anche per ambienti interni sempre di elevata cubatura.
Chi lavora in un cantiere ha la necessità di fare misurazioni sia all’aperto che al chiuso; in questi casi sarebbe buona norma utilizzare distanziometri con prestazioni di alto livello, che consentono di effettuare rilevamenti sia all’aperto che al chiuso.
Nella scelta del distanziometro è opportuno valutare, tra gli altri requisiti, anche il margine d’errore che, nei modelli più performanti, deve essere inferiore al millimetro.
Un apparecchio di ottimo livello deve poter coniugare un raggio di misurazione elevato a un basso margine d’errore, oltre che un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Esiste un’ampia gamma di prezzi per questi misuratori laser, che parte da 35-40 euro fino a raggiungere cifre anche molto elevate.