Le porte tagliafuoco, conosciute come anticendio, grazie alla loro incredibile resistenza, sono porte in grado di isolare gli incendi. Riducono di gran lunga i rischi correlati agli incendi, evitando la diffusione delle fiamme e del fumo all’interno di un edificio.
Grazie a queste porte è possibile rendere più sicuro qualsiasi tipo di struttura perché, in caso di incendi, sarà consentito un tempo maggiore per un’uscita sicura e per far intervenire i soccorsi senza rischi.
Caratteristiche delle porte tagliafuoco
Le porte tagliafuoco possono essere composte da un mix di materiali come acciaio, strati di vermiculite, sezioni di vetro, legno.
Hanno due caratteristiche che le differenziano da qualsiasi altro tipo di porta: l’autochiusura e la resistenza al fuoco.
L’autochiusura, ottenuta grazie a dispositivi come cerniere a molla o il chiudiporta, permette l’isolamento automatico delle zone colpite da un incendio.
Alcune porta tagliafuoco sono dotate di un elettromagnete collegato all’allarme antincendio, che permette alla porta di rimanere aperta solo in situazioni sicure e di chiudersi automaticamente in caso di allarme.
Inoltre, queste porte sono dotate di speciali guarnizioni che con il calore si gonfiano ma non si fondono e non producono fumi nocivi.
Ovviamente, ogni parte di queste porte deve rispettare degli specifici standard di sicurezza per poter essere immessa nel mercato e deve riportare una certificazione per assicurare che siano stati condotti dei test su ogni componente, necessari per valutare il tempo di resistenza al fuoco: 30, 60, 90, 120, 180, 240 e 360 minuti.
Le classi di resistenza al fuoco
Fino al 2018, per valutare la resistenza al fuoco venivano utilizzati tre parametri: la resistenza, l’ermeticità e l’isolamento termico.
- La resistenza, indicata con la lettera R, indicava la capacità di conservare la resistenza meccanica in caso di incendio
- L’ermeticità, con la lettera E, indicava la capacità di una porta di non lasciar passare fiamme e fumo sul lato opposto rispetto all’incendio
- L’isolamento termico, indicato con I, è la capacità di ridurre la trasmissione del calore.
Ad oggi, a seguito delle nuove norme europee UNI EN 1634, i parametri di resistenza al fuoco vengono indicati con le lettere E, equivalente della sigla RE (resistenza meccanica e tenuta), e la sigla EI (isolamento termico), corrispondente alla sigla REI. Accanto a questa sigla, viene indicata anche la resistenza al fuoco in minuti.
La resistenza al fuoco, indica in minuti l’intervallo di tempo in cui la porta riesce a conservare la sua capacità di isolamento termico. Per questo, questa tipologia di prodotto viene chiamata in modo tecnico Porta REI seguita da un numero, che corrisponde ai minuti di resistenza.
Quando è obbligatorio installare una porta tagliafuoco?
Nel caso di edifici pubblici, è obbligatorio installare almeno una porta tagliafuoco, qualora l’immobile sia pensato per accogliere le persone.
Anche negli edifici privati, però, sono molto diffuse: si pensi ad esempio ad attività che coinvolgono l’utilizzo di materiali infiammabili. Per quanto riguarda invece l’ambito residenziale, sono utilizzate per la chiusura dei garage.
Laddove sia obbligatorio l’utilizzo di una porta tagliafuoco, è anche necessario un controllo da parte dei Vigili del Fuoco, che dovranno poi rilasciare il nulla osta.
Un utilizzo sicuro delle porte tagliafuoco
Anche se le porte tagliafuoco sono un valido alleato nella prevenzione di danni ai beni materiali e alle persone durante gli incendi, possono essere rese inefficienti dall’adozione di comportamenti scorretti.
Come ogni tipo di dispositivo di protezione, va installato correttamente e seguendo una procedura specifica, che prevede che gli spazi lasciati in apertura tra il muro e il telaio della porta siano correttamente riempiti con materiale resistente agli incendi.
La porta, una volta installata, non deve presentare spazi vuoti in nessun punto, perché questi consentirebbero il passaggio di ossigeno nel locale che presenta l’incendio. La fessura tra il pavimento e la porta deve essere al massimo di 2 centimetri.
Inoltre, è necessario non bloccare le porte quando sono aperte, perché questo andrebbe a vanificare la loro capacità di isolare le fiamme in determinati spazi, e non posizionare tappeti o altri oggetti nelle loro vicinanze, perché questi potrebbero essere un veicolo di propagazione per il fuoco.