Un problema frequente degli edifici esistenti, sia di recente costruzione che antica, è l’umidità di risalita che si genera quando, in assenza di un sistema di impermeabilizzazione o in presenza di un sistema non correttamente progettato, l’acqua e i sali dal terreno risalgono all’interno delle pareti per “capillarità” innescando i fenomeni di degrado (fisico e chimico) del sistema costruttivo che si concretizzano con la comparsa di macchie sulle pareti, con la disgregazione degli intonaci o dei materiali da costruzione o con il distaccamento degli strati pittorici o, più in generale, con lo sfogliamento delle tinteggiature.
Nel caso in cui, dopo una accurata diagnosi, si concluda che la presenza di acqua all’interno di una muratura sia da attribuire alla risalita capillare e non a perdite dovute alla rottura di tubazioni o ad infiltrazioni, si dovrebbe provvede normalmente ad effettuare delle analisi di laboratorio di alcuni campioni di materiale prelevati dal sito, al fine di determinare la quantità e la natura dei sali presenti.
Un altro fondamentale intervento precedente all’utilizzo di qualsiasi tecnica di risanamento della muratura è la preparazione del supporto, quindi il trattamento dei sali al suo interno.
Attualmente, nella pratica edilizia, ci sono vari tipi di sistemi che vengono utilizzati per interrompere o limitare al massimo i processi di degrado dovuti alla presenza di acqua nelle murature; i principali sono:
- i sistemi di allontanamento delle acque
- gli intonaci deumidificanti
- le barriere chimiche
Queste differenti tipologie di soluzione, possono essere usate singolarmente, oppure associate al fine di garantire risultati più efficaci e duraturi. Precedentemente all’utilizzo di qualsiasi tecnica di risanamento delle murature affette da umidità di risalita, è di fondamentale importanza procedere ad una accurata diagnosi delle cause del degrado.
COME INTERVENIRE CON LA BARRIERA CHIMICA
Tra le varie soluzioni sviluppate da Mapei, il gel MAPESTOP CREAM è una soluzione efficace e pronta all’uso per la realizzazione di barriere chimiche contro l’umidità di risalita.
È indicato per il risanamento di murature esistenti compatte in pietra, mattoni, tufo, calcestruzzo e miste, anche di pregio storico e artistico, o di recente costruzione, interessate dalla presenza di umidità di risalita capillare e sali solubili.
Campi di applicazione
Il sistema può essere impiegato per interrompere e/o diminuire sensibilmente la risalita di umidità proveniente dagli elementi interrati, attraverso i pori capillari presenti in tutti i materiali da costruzione, in particolar modo per risanare:
- murature esistenti in pietra, mattoni pieni, tufo, calcestruzzo e miste poste in zone lagunari, in prossimità di corsi d’acqua o del mare;
- strutture in calcestruzzo;
- murature al cui interno sono presenti vuoti, purché preventivamente consolidate con boiacche da iniezione delle gamme Mape Antique oppure MapeWall;
- murature dove non sono più efficaci gli interventi effettuati precedentemente, per esempio con cartoni bitumati o guaine bituminose;
- murature in blocchi di calcestruzzo cellulare;
- murature di recente costruzione;
- murature esistenti, anche di pregio storico ed artistico, sotto tutela delle Soprintendenze Belle Arti e Paesaggio.
Ciclo Applicativo
Realizzazione dei fori
Inserimento della salsiccia nella pistola e successivo taglio dell’estremità dalla parte dove verrà avvitata la ghiera
Realizzazione barriera chimica in parete in CLS
Estrusione della crema in cartuccia riempiendo ciascun foro