I sistemi per l‘isolamento termico a parete e a pavimento, così come quelli per i tetti, negli ultimi anni sono diventati particolarmente evoluti e si sono integrati progressivamente nell’ architettura della struttura, diventando un elemento fondante di ogni intervento migliorativo per il risparmio energetico e la riduzione dei disturbi in acustica.
E’ fondamentale scegliere il prodotto più adatto per la finitura e che possa garantire anche un ottimo grado di libertà estetica per adattarsi alle naturali quinte dell’ambiente in cui l’edificio è inserito.
Quelli che oggi giorno sono definiti i sistemi di isolamento termico di ultima generazione, innovativi e tecnologici, applicati nel campo dell’edilizia, cioè per la costruzione o la ristrutturazione di edifici, hanno come obiettivo principale quello di ridurre quanto più possibile il livello di dispersione di calore e il passaggio d’aria fresca verso l’esterno e viceversa.
Quali sono i materiali in uso attualmente per la coibentazione?
I materiali che vengono impiegati per interventi di riduzione dello scambio energetico fra edifici e ambiente, attualmente sono di diversa natura e richiedono installazioni particolari.
Un tipico sistema di isolamento termico è quello che comunemente viene definito come “cappotto“, che a sua volta, si divide in cappotto interno ed esterno, il quale è costituito dall’applicazione sulla totale superficie dell’edificio, e quindi anche nelle pareti dello stesso, dei pannelli isolanti: plastici, termoriflettenti e/o minerali.
SPECIFICATAMENTE, I CAPPOTTI ESTERNI, vengono poi coperti da uno strato sottile, di tipo protettivo, finemente realizzato con degli intonaci speciali. Questo tipo di isolamento si è sviluppato molto in Europa negli ultimi trent’anni e viene applicato per svariate tipologie di edifici, ossia residenziali, ospedalieri, commerciali, anche scolastici o militari. Si tratta di una soluzione molto comoda per ripristinare delle superfici verticali, se il rivestimento è già in fase di abbandono.
Fare una coibentazione vuol dire fare una procedura che economicamente è vantaggiosa e non consente l’avanzare del processo di deterioramento naturale e progressivo che investe ogni tipo di edificio.
Ci sono riempitivi in fibra e pannelli a celle grandi, tutti caratterizzati dalla possibilità di integrazione strutturale nelle pareti, intonacatura e installazione superficiale di calce idraulica oltre che di coperture in pietra e in altri materiali, in base alle esigenze dell’edificio.
I pannelli isolanti possono andare da uno spessore minimo che si aggira intorno ai 4-5 cm fino a quelli per alta coibentazione che superano i 20-25 cm, con strutture in materiale sintetico di isolamento che includono nella matrice la presenza di molta aria.
Per ridurre lo scambio energetico sotto forma di calore, inoltre possono essere lavorati con resina fenolica ad alta prestazione termica, trattamenti in grafite e altre soluzioni.
Il vantaggio di questi materiali risiede nella loro rigidità e nella facilità di applicazione degli intonaci di finalizzazione.
Ci sono poi soluzioni differenti che si adattano per installazioni più particolari, come quelle in sughero tostato, è un materiale completamente naturale ricavato dalla corteccia di alcuni alberi provenienti da filiera di silvicoltura sostenibile.
Il sughero, utilizzato soprattutto per applicazioni verticali ed orizzontali (pareti e sotto pavimentazioni), offre prestazioni paragonabili e in alcuni casi superiori rispetto a quelli della fibra e della schiuma sintetica, ma anche alcuni inconvenienti legati alla deteriorabilità del materiale, per cui la sua installazione mal si presta per i piani bassi degli edifici e viene preferita in quelli rialzati e per l’isolamento termico di tetti e verande.
Caratteristiche dei materiali per l’isolamento
Le caratteristiche meccaniche dei materiali per la coibentazione realizzazione di cappotti di protezione termica esterni degli edifici devono essere paragonabili se non superiore alla muratura tradizionale.
Questo implica che in caso di impatto non si devono produrre FORATURE o cedimenti nei pannelli e non ci deve essere dispersione ambientale di fibre. Inoltre il cemento deve fare presa e rimanere stabile anche dopo molti anni senza richiedere eccessivi interventi di manutenzione estensivi.
Lamine in fibra bloccata in matrice e pannelli in eps, xps, poliuretano, polistirolo termico, un ottimo isolante e altri materiali plastici di sostegno a bassa densità devono consentire la finitura con pietra, la piastrellatura anche in ceramica e l’applicazione di pitture.
Questo è un requisito fondamentale che richiede che i materiali, oltre a essere ottimi isolanti termici e acustici, abbiano un coefficiente di dilatazione pressoché nullo o comunque compatibile con la costante di rigidità del calcestruzzo e dell’intonaco superficiale.
Sicurezza e retrocompatibilità degli isolanti
Per incrementare la proprietà di coibentazione degli edifici e abbattere lo scambio di umidità da parte delle pareti, deve essere se possibile sovrapporre le nuove installazioni a strutture già esistenti anche di isolamento, ottenendo risultati migliori rispetto al singolo materiale e al punto di partenza.
Per il trattamento di piani inclinati non calpestabili e tetti, invece, si utilizzano multistrato sigillati in rotolo, soluzioni isolanti formate da due superfici in alluminio o plastica riflettente, che includono al loro interno lane minerali (lana di roccia e lana di vetro) per edilizia.
Questi si prestano molto bene all’installazione rapida su superfici complesse e dove l’impiego di pannelli richiederebbe tagli, rotture della struttura chiusa e dispersione di polveri in fase di installazione, oltre che una successiva raccordatura.
Tutti i materiali utilizzati in edilizia devono caratterizzati anche dalla sicurezza, cioè garantire proprietà ignifughe ed auto-estinguenti o smorzanti per la fiamma proveniente da fonti diverse.
Pannelli, fogli multistrato, schiume e fibre utilizzati per abbattere lo scambio termico sono pensati per ridurre il rischio di incendio e scelti perché al limite producono fumi non tossici.