Sei un appassionato di edilizia, hai sentito parlare di spettrofotometro e ti domandi: a cosa serve?
In questa miniguida troverai tutte le informazioni utili per conoscere le caratteristiche di questo dispositivo, impiegato nel settore edile, per rilevare la composizione del colore in una pluralità di materiali, con l’obiettivo di riprodurre la stessa gradazione cromatica.
Lo spettrofotometro: le principali caratteristiche
Lo spettrofotometro è un apparecchio utilizzato per determinare la concentrazione di assorbanza, o densità ottica, nella materia; in generale, questo dispositivo serve a catturare l’intensità di radiazione che un qualsiasi materiale è in grado di assorbire.
In altre parole, tramite lo spettrofotometro è possibile calcolare i parametri con cui una sostanza assorbe la luce, per rilevare con precisione la composizione di una determinata sostanza.
L’utilizzo dello spettrofotometro in ambito edile
Nel campo edilizio, lo spettrofotometro è impiegato per rilevare le caratteristiche del colore, presenti in differenti componenti (vernice, carta o stoffa), e riprodurre la medesima tonalità di colore, con estrema precisione.
Lo spettrofotometro è uno strumento all’avanguardia e di alto livello e che oggi è a disposizione di una vasta rete di clienti che desiderano riprodurre, in modo fedele e senza errori, la tonalità cromatica di una tinta da interno o esterno, senza pericolo di incorrere in acquisti errati o cromie differenti dal modello originario.
Come viene utilizzato lo spettrofotometro in edilizia
A dispetto del nome complesso, lo spettrofotometro è un apparecchio solitamente di piccole dimensioni, utilizzato nei centri di produzione di vernici e disponibile nei migliori colorifici, anche al dettaglio.
Per utilizzare lo spettrofotometro in uno dei nostri negozi, è sufficiente portare con te una parte, anche molto piccola, di materiale che desideri utilizzare come punto di riferimento.
L’azione dello spettrofotometro vista da vicino
L’attività dello spettrofotometro si concretizza nella lettura dei parametri di assorbimento della luce da parte del componente analizzato e di successiva elaborazione, in tempo reale, dei dati, tramite un software integrato che permette di rilevare con precisione infinitesimale tutti gli elementi utili a riprodurre la tonalità originaria.
Il passaggio successivo alla rilevazione delle caratteristiche del colore consiste nella formulazione di un colore identico a quello del campione; in generale, il punto di partenza è una tonalità cromatica presente in una mazzetta disponibile in negozio oppure una sezione di materiale prelevato dalla parete, da un lembo di stoffa o da un pezzo di carta.
I vantaggi dello spettrofotometro
Nel settore dell’edilizia, l’impiego dello spettrofotometro presenta indubbi vantaggi, legati alla realizzazione di tinte con tonalità identiche a quelle del un modello, preso come punto di riferimento.
Con l’impiego dello spettrofotometro, quindi, non vi saranno più errori riscontrabili da una miscela di colori realizzata manualmente, che porta inevitabilmente a una differenza, anche se minima, nel risultato ottenuto.
Lo spettrofotometro: un servizio alla portata di tutti
Nei nostri punti vendita, puoi usufruire del servizio con spettrofotometro in base alle tue necessità, con risultati precisi e professionali.
Sarà sufficiente portare con te un campione di materiale, farlo analizzare e, in pochi minuti, ottenere il risultato preciso delle sue caratteristiche, per far realizzare la vernice di cui hai bisogno per mezzo del tintometro.
Ma non solo, perché il software integrato dello spettrofotometro consente di memorizzare i dati inseriti; grazie a questa funzionalità, potrai tornare anche in momenti successivi, se la quantità di colore non fosse sufficiente o se desideri apportare delle modifiche alla tinta ottenuta, partendo dalla base originaria.